Poco tempo fa sono stata ospite dell’azienda Toso, a Cossano Belbo, per scoprire la linea “Fiocco di Vite”, una linea di vini giovani, frizzanti e caratterizzati da particolarissime etichette colorate.
I vini “Fiocco di Vite” sono perfetti per accompagnare momenti in compagnia. A casa mia infatti non mancano mai aperitivi e cene con gli amici, dove obbligatoriamente il protagonista deve essere un buon calice. Il vino in tavola è una di quelle cose che immediatamente mi fanno sentire a casa e mi fanno ripensare alle cene in famiglia…una di quelle tradizioni che non ho mai abbandonato, nemmeno ora che sono “fuorisede”. La cosa che mi piace di più della linea “Fiocco di Vite”, nata nel 2006, sono senza dubbio le etichette: un cartellino colorato, scritto a mano in corsivo e legato da uno spago, proprio come le bottiglie che si trovavano in cantina da nonno e che lui stesso imbottigliava.
Così, dopo aver provato diversi abbinamenti enogastronomici durante la giornata in visita all’azienda, ho pensato ad una ricetta che potesse essere perfetta per un aperitivo e che potesse abbinarsi ad uno dei vini della linea. Dunque, ho pensato ad una torta salata…immancabile durante i miei aperitivi con gli amici! A farla da protagonista è la zucca, ingrediente che ho avuto modo di apprezzare abbinato ad un Piemonte Doc Barbera. Ne è nata una quiche con zucca, scamorza affumicata e guanciale, che è stata spazzolata in pochi istanti! Una ricetta semplice, come i vini “Fiocco di Vite”, che con la loro bassa gradazione alcolica sono ideali per essere bevuti quotidianamente, sia come accompagnamento ad una cena in compagnia, sia per rendere perfetto un momento di relax.
Porzioni |
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- 1 rotolo di pasta sfoglia rotonda
- 300 g di zucca al netto della buccia
- 200 ml di panna fresca
- 2 uova
- 150 g di guanciale
- 150 g di scamorza affumicata
- 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
- sale
- pepe
- 1 spicchio d'aglio
- olio extravergine di oliva
Ingredienti
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- Tagliare la zucca a cubetti molto piccoli, dopo averla privata della buccia.
- In una padella antiaderente, far rosolare lo spicchio d’aglio con un filo d’olio. Aggiungere la zucca e lasciar cuocere per una ventina di minuti a fuoco basso, fino a che non sarà del tutto ammorbidita. Salare e togliere lo spicchio d’aglio al termine della cottura.
- In un’altra padella far rosolare in guanciale tagliato a cubetti o a striscioline, fino a che non sarà croccante.
- In una ciotola mescolare la panna, il parmigiano, le uova, un pizzico di sale ed il pepe. Aggiungere il guanciale croccante, la zucca cotta in padella e la scamorza tagliata a dadini. Mescolare per bene.
- In una teglia rotonda adagiare la pasta sfoglia, lasciandole al di sotto la carta forno già inclusa nella confezione. Bucherellare la sfoglia con i rebbi di una forchetta.
- Versare all’interno della sfoglia il ripieno ottenuto in precedenza mescolando gli altri ingredienti.
- Infornare in forno già caldo a 200 °C per circa 30 minuti.
Come vedete, quindi, bastano pochi passi per realizzare una quiche semplice e saporita, perfetta da condividere con gli amici.
Durante la giornata trascorsa a Cossano Belbo sono state molte le portate che ho provato in abbinamento ai vini, ma la mia passione per la zucca e per il Barbera ovviamente hanno avuto la meglio.
Ma la linea “Fiocco di Vite”, nata nel 2006, non si ferma al Piemonte Doc Barbera: insieme a lui troviamo le coloratissime etichette di Piemonte doc Bianco, Bonarda dell’Oltrepò Pavese, Prosecco doc, Moscato d’Asti Docg e Brachetto d’Acqui. Tutti frizzanti, tutti caratterizzati da note fruttate e tutti perfetti per abbinamenti classici o azzardati, come abbiamo avuto modo di sperimentare.
E poi, come piace a me, non ci siamo limitati solo a sederci a tavola: siamo stati guidati prima tra le vigne, per vedere da vicino l’inizio del processo produttivo dei vini della Cantina Toso. Per me, che vengo dal Monferrato, è stato come un ritrovarmi a casa, estasiata dai vitigni delle Langhe, coltivati prevalentemente a Moscato.
Ci siamo poi spostati all’Enomuseo, tra vecchi attrezzi, etichette, foto e piccoli pezzi di storia della Famiglia Toso, che da più di 100 anni porta avanti la tradizione della produzione di vino d’eccellenza, del Vermouth e del famoso “Toccasana”: è bello vedere come i ricordi ed i valori del passato si incastrino perfettamente con la voglia di innovazione, che si palesa nei vini “Fiocco di Vite”
A concludere il tour, un breve giro tra i vari step del processo produttivo vero e proprio, dalle cisterne di raccolta dei grappoli, fino all’imbottigliamento del vino e l’etichettatura delle bottiglie.