I bagel sono i famosi panini a forma di ciambella consumati prevalentemente in America. Si narra che questa ricetta fu inventata nell’800 da un fornaio ebreo di Vienna, in onore del re di Polonia. Con le emigrazioni di fine ‘800, poi, i bagel sono arrivati oltreoceano diventando piani piano protagonisti delle colazioni e dei brunch statunitensi.
Essendo di origini ebraiche, questa è una ricetta “kosher“, che quindi non prevede latte o carne. Questo perchè, secondo la loro religione, latte e carne non devono mai entrare in contatto e il pane deve essere un alimento neutro, in modo che possa accompagnare senza problemi una pietanza a base di carne.
Chi mi conosce sa che da più di due anni lavoro (e ho lavorato) solo in contesti in cui venivano trattate la cucina e la pasticceria prevalentemente americana, ed è così che i bagel hanno iniziato a far parte della mia quotidianità. In America la versione preferita è quella semplicemente spalmata di burro o di creamcheese, ma io non nego di preferirli farciti con il salmone o addirittura con un bell’hamburger, anche se fanno la loro bella figura pure con un ripieno dolce.
La particolarità dei bagel è che non vanno direttamente in forno, ma prima vengono bolliti. Alla fine il risultato saranno dei panini soffici e ben dorati!
Porzioni |
bagel
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- 450 g di farina preferibilmente 0 o Manitoba
- 250 g di acqua
- 7 g di lievito
- 1 cucchiaio di miele
- 1 cucchiaino di zucchero
- 2 cucchiaini di sale
- semi a piacere (sesamo, papavero, lino, zucca...)
Ingredienti
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- In una ciotola sciogliete miele, zucchero e lievito nell'acqua tiepida.
- Aggiungete ora la farina e il sale e iniziate ad impastare. Impastate per circa 5 minuti, fino ad ottenere un panetto liscio, che non si attacca più alle mani.
- Ora dividete l'impasto in 6 panetti, dategli la forma di una pallina e metteteli su una teglia rivestita di carta forno. Copriteli con la pellicola e lasciateli riposare per una mezz'oretta.
- Trascorsa la mezz'ora, infilate un dito al centro di ogni pallina per formare un buco, e poi allargatelo con le mani fino a formare delle ciambelline (lasciate il buco abbastanza largo, perchè poi lievitando si restringerà). Ungete leggermente il foglio di carta forno e mettete nuovamente le ciambelline a lievitare coperte con la pellicola. Dovranno all'incirca raddoppiare di volume. Io di solito le metto nel forno spento con la luce accesa, o con la temperatura impostata su 30 gradi per un'oretta o poco più.
- Ora mettete sul fuoco una pentola riempita fino a metà con dell'acqua e portatela ad ebollizione (non dovrà bollire troppo forte). Nel frattempo accendete il forno a 200 °C.
- Con le forbici ritagliate la carta forno intorno ai bagel, in modo che ogni ciambellina abbia il suo pezzo di carta. Questo vi aiuterà per metterli a bollire.
- Mettete ora un bagel alla volta in acqua, la carta verrà via facilmente. Fateli cuocere una ventina di secondi per lato. Per girarli e toglierli dall'acqua aiutatevi con una schiumarola.
- Man mano che li scolate, metteteli su una teglia rivestita di carta forno e, finchè sono umidi, cospargeteli con i semi (a piacere).
- Infornateli a 200 °C per 20 minuti, fino a che saranno ben dorati in superficie.
- Potete conservare i bagel cotti chiusi in un sacchetto per un paio di giorni, oppure potete congelarli.
- Per mangiarli, apriteli a metà, fateli leggermente tostare all'interno e faciteli a piacere. Con formaggio spalmabile e salmone sono spettacolari!